Turismo in Asia

Informazioni Generali

Tutte le informazioni di cui hai bisogno per il tuo viaggio in India

Capitale: Nuova Delhi.

Clima: Un clima tropicale piovoso caratterizza regioni in cui persistono alte temperature, che normalmente non scendono al di sotto dei 18 °C. L’India ospita due sottotipi climatici che rientrano nell’ambito di questo gruppo. Il clima monsonico delle regioni tropicali copre le pianure del sud-ovest lungo la Costa di Malabar, i Ghati Occidentali, l’Assam meridionale, le isole Laccadive e le Isole Andamane e Nicobare. La pioggia ha carattere stagionale, in genere sopra al di sopra dei 2.000 mm annui. La maggior parte delle precipitazioni si verifica tra maggio e novembre. Il clima tropicale umido e secco è più comune. Significativamente più asciutto delle zone umide tropicali, prevale sulla maggior parte dell’entroterra peninsulare indiano. L’inverno è caratterizzato da periodi di siccità con temperature medie al di sopra dei 18 °C. L’estate è eccezionalmente calda con temperature che possono superare i 50 °C nel mese di maggio, e con ondate di calore che annualmente uccidono centinaia di indiani. La stagione delle piogge dura da giugno a settembre; le precipitazioni annue medie sono nell’ordine dei 750-1500 mm.
Un clima tropicale arido e semi-arido predomina in ampie regioni a sud del Tropico del Cancro e ad est dei Ghati Occidentali, tra Karnataka, Tamil Nadu, Andhra Pradesh occidentale, e Maharashtra centrale, dove le precipitazioni sono tra i 400 e i 750 millimetri all’anno. Dicembre è il mese più freddo, con temperature ancora tra i 20-24 °C. I mesi tra marzo e maggio sono caldi e asciutti; la media mensile delle temperature è di 32 °C.
La maggior parte delle regioni settentrionali e del nord-est dell’India è soggetta ad un clima subtropicale-umido. Anche se presenta estati calde, le temperature nei mesi più freddi può scendere al livello degli 0 °C. A causa delle ampie piogge monsoniche, l’India ha un solo sottotipo di questo clima, il CFA (sotto il sistema Köppen). La maggior parte di questa regione si caratterizza per scarse precipitazioni durante l’inverno. Le precipitazioni annue variano da meno di 1.000 mm ad occidente, fino agli oltre 2.500 mm delle regioni nord-orientali.
Le regioni settentrionali situata nell’Himalaya sono soggette al clima alpino. Qui la temperatura scende di 5,1 °C ogni mille metri di altitudine (tasso di decadenza adiabatico). L’area situata ad altitudini tra i 1.100-2.300 metri riceve abbondanti piogge, che scendono rapidamente al di sopra di questi limiti. Sopra i 5.000 metri non piove mai, tutte le precipitazioni sono sotto forma di neve.

Fuso Orario: La differenza è di 4.30 ore in più rispetto all’Italia, 3.30 ore quando vige l’ora legale.

Vaccinazioni: Nessuna vaccinazione è obbligatoria. Si consiglia la vaccinazione anticolera e la profilassi antimalarica. Portare dei disinfettanti intestinali e dei repellenti per le zanzare.

Documenti: Passaporto con almeno 6 mesi di validità dalla data di arrivo. Per i viaggi di gruppo si ottiene il visto collettivo. Per i viaggi individuali necessitano 3 foto tessera.

Abbigliamento: Abiti leggeri, per la sera si consiglia un pullover. Scarpe comode per le escursioni, è utile avere un impermeabile.

Lingua: L’indiano. L’inglese è parlato da tutti.

Valuta: La rupia indiana. E’ consigliabile portare dei dollari. Le carte di credito vengono utilizzate solo nelle grandi città.

Acquisti: Tessuti, sete e cotoni dai colori sgargianti. Tappeti, sculture raffiguranti divinità in legno e bronzo, monili d’argento, pietre preziose e semi preziose.

Elettricità: 220 volt.

Festività: Molte delle feste indiane sono di origine religiosa, anche se molte sono celebrate a prescindere dalla casta e dal credo. Tra le principali vi sono Diwali, Thai Pongal, Holi, Onam, Vijayadasami, Durga Puja, Eid ul-Fitr, Bakr-Id, Natale, Buddha Jayanti e Vaisakhi. L’India ha tre festività nazionali. Altre festività, che variano tra le nove e le dodici, sono ufficialmente osservate nei singoli Stati. Le pratiche religiose sono parte integrante della vita quotidiana.

Musica e danza: La musica indiana è un’altra componente culturale che copre una vasta gamma di tradizioni e stili regionali. La musica classica in gran parte comprende i due generi: al Nord la musica industani, al Sud la musica carnatica e le loro varie forma di musica folk regionale. Le forme regionali di musica popolare comprendono il filmi e la musica folk (di cui una forma nota è il baul).
Anche la danza indiana ha altresì esempi di forma folk e classica. Tra le principali danze folcloristiche vi è il bhangra del Punjab, bihu dell’Assam, chhau del Bengala Occidentale, Jharkhand e Orissa, e il ghoomar del Rajasthan. Otto forme di danza, con molte elementi narrativi e mitologici hanno ottenuto lo status di danza classica dal Sangeet Natak Akademi (l’Accademia Nazionale di Musica, Danza e Teatro), e alcune di queste sono: bharatanatyam dello stato del Tamil Nadu, kathak in Uttar Pradesh, kathakali e mohiniyattam nel Kerala, kuchipudi dell’Andhra Pradesh.

Cucina: La cucina indiana è caratterizzata da una grande varietà di stili regionali e sofisticati, con uso di erbe e spezie, ad esempio il garam masala. I prodotti alimentari di base sono il riso (in particolare nel sud e nell’est) e il frumento (soprattutto nel nord). Tra le spezie originarie del subcontinente indiano ed ora consumate in tutto il mondo si segnala il pepe nero.
Un esempio di dolce tipico a base di yogurt è lo shrikhand.

Telefono: Per chiamare l’Italia dall’ India comporre lo 0039 seguito dal prefisso della propria città.

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